COS'È LA MINDFULNESS
La Mindfulness, che sta a indicare la consapevolezza, è una qualità presente in una certa misura (sviluppabile) in ogni essere umano, e rappresenta il cuore di molte tradizioni meditative e sapienziali occidentali e orientali. Da diversi anni assistiamo ad una sempre maggiore diffusione di pratiche meditative per lo più di natura laica. Questa diffusione è dovuta, probabilmente, alla necessità dell’uomo di riuscire a ritrovare un momento, uno spazio per sé in cui coltivare il proprio personale benessere. Un vero e proprio momento per sedersi e rallentare corpo e mente. A questa esigenza bene risponde la pratica della Mindfulness.
Ma che cosa significa Mindfulness?
La definizione che ne dà Jon Kabat-Zinn, biologo statunitense che per primo l’ha applicata in un contesto medico-scientifico, è “Prestare attenzione in un modo particolare e cioè intenzionalmente al momento presente senza giudicarlo”. Il termine Mindfulness è la traduzione inglese della parola Sati (lingua Pali) che possiamo tradurre in italiano con “Piena Consapevolezza, attenzione, ricordo”.
A cosa serve la Mindfulness e quali sono i benefici che possiamo ricavarne?
La pratica della Mindfulness insegna a osservare i nostri pensieri, le nostre emozioni, le sensazioni del corpo, per come sono, per come si presentano, liberi da giudizio (mi piace, non mi piace, non deve essere così, ecc). Attraverso la pratica formale, costituita da una serie di esercizi di meditazione come Sitting meditation, Body Scan, Walking Meditation, impariamo ad entrare in contatto in modo autentico con la nostra esperienza senza cercare di cambiarla, ma accettandola così com’è.
Perché è così importante imparare a fare questo?
Allenare questo tipo di consapevolezza ci permette di riconoscere gli abituali schemi reattivi, il nostro famoso “Pilota automatico”.
La mindfulness consente di concentrarsi sull’esperienza presente senza giudicarsi ma esplorando i propri meccanismi, le forme e i contenuti della mente, imparando a conoscere sempre meglio il proprio mondo interiore. La persona che medita si allena ad osservare l’oggetto dell’esercizio (il respiro, il corpo, un’immagine, i suoni, le sensazioni, il camminare) e impara ad osservare in modo nuovo la sua esperienza sensoriale, cognitiva ed emotiva, migliorando sensibilmente le capacità di attenzione, concentrazione e memoria.
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